Il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari (familiare non comunitario di cittadino non comunitario soggiornante in Italia)

Il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari è il titolo di soggiorno necessario per i cittadini stranieri non comunitari che hanno fatto ingresso in Italia con un visto per Motivi Familiari a seguito del rilascio di Nullaosta al Ricongiungimento Familiare. La procedura deve essere completata presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) della Prefettura – UTG di competenza entro n. 8 giorni dall’ingresso sul territorio del lavoratore – in taluni casi.

Il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari ha la stessa durata del Permesso di Soggiorno del familiare già soggiornante in Italia e al quale è collegato (il primo è rilasciato secondo il visto di un anno, e comunque non può superare i due anni) ed è rinnovabile insieme a quest’ultimo, nel caso il familiare in italia sia in possesso di un Permesso di lungo periodo il permesso di soggiorno dei familiari a carico sarà di due anni al primo rinnovo ed ai successivi. Il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari consente di svolgere qualsiasi attività lavorativa o di studio.

Il primo rilascio del Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari

Il cittadino straniero non comunitario deve recarsi presso la Prefettura (riferimento: Sportello Unico per l’immigrazione) competente per territorio, entro n. 8 giorni dalla data di ingresso in Italia, per perfezionare la procedura di ingresso, sottoscrivere l’Accordo di Integrazione e richiedere il rilascio del Permesso di Soggiorno. Dopo aver accertato la regolarità del visto e della documentazione, la Prefettura consegna moduli precompilati per la richiesta del Permesso di Soggiorno da inoltrare con apposita busta attraverso gli Uffici Postali abilitati.

Alla domanda devono essere allegati:

  1. modulo 1 del modello 209 (kit postale – fac simile in visione) opportunamente compilato;

  2. fotocopia del passaporto o documento equivalente in corso di validità (le pagine riportanti i dati anagrafici, la fotografia, i timbri, i visti), è importante copiare il visto con cui si è fatto ingresso in Italia ed il timbro di ingresso;

  3. fotocopia del documento del titolare del soggiorno residente in Italia;

  4. in taluni casi (spesso per i figli) viene richiesta la Documentazione comprovante il legame familiare con il cittadino straniero non comunitario regolarmente soggiornante in Italia e che abbia richiesto il Nullaosta al Ricongiungimento Familiare. Se prodotta all’estero, deve essere tradotta in italiano, o plurilingue, e sottoposta a legalizzazione dall’Ambasciata o Consolato italiano o ad apostillazione se proveniente da Paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja;

  5. marca da bollo da euro 16,00.

Costi della domanda

Gli importi dei contributi a carico degli stranieri maggiorenni sono pari a:

  • ricevuta del versamento di euro 30,46 per il rilascio del Permesso di Soggiorno in formato elettronico (PSE) da versare sul conto corrente postale n. 67422402 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro con causale “importo per il rilascio del Permesso di Soggiorno elettronico”;

  • pagamento di euro 30,00 per le spese di spedizione del kit postale (formato assicurata);

  • pagamento contributo di euro 50,00 per il rilascio del Permesso di Soggiorno di durata superiore a un anno e fino a due anni.

La ricevuta di pagamento del nuovo contributo deve essere esibita al momento della convocazione in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.

Se viene richiesto il rilascio o il rinnovo del Permesso di Soggiorno, utilizzando un unico kit di Poste Italiane per uno stesso nucleo familiare con figli minori di quattordici anni, deve essere allegata la ricevuta del versamento di euro 30,46 per ciascun componente il nucleo familiare.

Il cittadino straniero deve presentare la richiesta presso gli Uffici Postali abilitati.

L’operatore di Poste Italiane provvede a consegnare al cittadino straniero la ricevuta della raccomandata di spedizione che deve essere conservata. Sulla ricevuta sono stampati due codici identificativi personali (user id e password) tramite i quali si può conoscere, collegandosi al sito internet www.portaleimmigrazione.it, lo stato di avanzamento della pratica, la data di convocazione per il fotosegnalamento e il successivo ritiro del Permesso di Soggiorno.

La Questura sottopone il cittadino straniero ai rilievi fotodattilografici (impronte digitali) e di fotosegnalamento (identificazione della persona).

Con il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari si può svolgere un’attività lavorativa autonoma o subordinata o intraprendere un corso di studi senza convertire il permesso stesso.

Il rinnovo del Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari

La domanda di rinnovo del Permesso di Soggiorno è necessaria al cittadino straniero non comunitario per continuare a soggiornare in Italia per Motivi Familiari quando il Permesso di Soggiorno sia in scadenza o scaduto. La domanda di rinnovo deve essere presentata alla Questura entro la data di scadenza del Permesso di cui si è in possesso e, in casi particolari, fino a 60 giorni dopo la scadenza del suddetto Permesso (con opportune motivazioni). Deve essere richiesto all’Ufficio Immigrazione della Questura competente per territorio tramite kit postale e viene rinnovato soltanto se permangono le condizioni del primo rilascio (ossia il legame con il cittadino regolare, è comunque possibile convertilo in altro permesso di soggiorno).

La domanda di rinnovo del Permesso di Soggiorno deve essere presentata alla Questura con la spedizione del kit postale presso gli Uffici Postali abilitati, allegando la seguente documentazione:

  1. modulo 1 del modello 209 (kit postale – fac simile in visione) opportunamente compilato;

  2. modulo 2 del modello 209 (kit postale – fac simile in visione) solo se in presenza di attività o redditi da lavoro (e se si vuole convertire il permesso in Lavoro Subordinato);

  3. fotocopia del passaporto o documento equivalente in corso di validità (le pagine riportanti i dati anagrafici, la fotografia, i timbri, i visti);

  4. fotocopia del Permesso di Soggiorno in scadenza;

  5. dichiarazione del cittadino straniero, che ha richiesto il ricongiungimento familiare, di provvedere al mantenimento economico del familiare, insieme alla fotocopia del suo documento di identità;

  6. marca da bollo da euro 16,00.

Costi della domanda

Gli importi dei contributi a carico degli stranieri maggiorenni sono pari a:

  • ricevuta del versamento di euro 30,46 per il rilascio del Permesso di Soggiorno in formato elettronico (PSE) da versare sul conto corrente postale n. 67422402 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro con causale “importo per il rilascio del Permesso di Soggiorno elettronico”;

  • pagamento di euro 30,00 per le spese di spedizione del kit postale (formato assicurata);

  • pagamento contributo di euro 50,00 per il rilascio del Permesso di Soggiorno di durata superiore a un anno e fino a due anni.

La ricevuta di pagamento del nuovo contributo deve essere esibita al momento della convocazione in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.

Se viene richiesto il rilascio o il rinnovo del Permesso di Soggiorno, utilizzando un unico kit di Poste Italiane per uno stesso nucleo familiare, deve essere allegata la ricevuta del versamento di euro 30,46 per ciascun componente il nucleo familiare.

L’operatore di Poste Italiane provvede a consegnare al cittadino straniero non comunitario la ricevuta della raccomandata di spedizione che deve essere conservata. Sulla ricevuta sono stampati due codici identificativi personali (user id e password) tramite i quali si può conoscere, collegandosi al sito internet www.portaleimmigrazione.it, lo stato di avanzamento della pratica, la data di convocazione per il fotosegnalamento e il successivo ritiro del Permesso di Soggiorno.

Con il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari si può svolgere un’attività lavorativa autonoma o subordinata o intraprendere un corso di studi senza convertire il permesso stesso.

Se al momento del rinnovo, il cittadino straniero non comunitario risulta non avere più il legame familiare che ha disposto il rilascio del Nullaosta al Ricongiungimento Familiare può richiedere, sempre mediante invio della domanda tramite l’ufficio postale, un Permesso di Soggiorno per Lavoro (subordinato o Autonomo) nel caso sia titolare di attività lavorativa.

Ultimo aggiornamento: 24 Settembre 2020