Il Rinnovo del Titolo di Soggiorno

Il Permesso di soggiorno (Titolo di soggiorno) può essere rinnovato presentando richiesta all’Ufficio Immigrazione della Questura della provincia di residenza o domicilio.

La domanda può essere presentata da 60 giorni prima a 60 giorni dopo la data di scadenza, successivamente occorre dichiarare le motivazioni, documentabili, per il ritardo.

Le modalità di richiesta possono essere diverse a seconda delle scelte procedurali degli uffici del territorio.

Modalità diretta

Accesso all’Ufficio Immigrazione direttamente o su appuntamento prenotabile con agenda elettronica, e presentazione del modulo 209 cartaceo.

 

Gli Uffici Immigrazione hanno dei sistemi specifici per accedere:

  • possono esserci delle agende elettroniche prenotabili presso gli uffici come patronati, caf e uffici di inofrmazioni per stranieri,
  • per via telefonica
  • per accesso diretto.

 

Le agende elettroniche sono diverse per ogni ente territoriale, così come le modalità di prenotazione, ad esempio, in alcuni territori, è utilizzato il portale: PrenotaFacile.

Le tipologie di permesso che vengono rinnovate direttamente sono definite dai vari Uffici Immigrazione delle Questura, pertanto possono variare, sono solitamente:

  • le pratiche per Cure Mediche per gravidanza,
  • la pratiche per Cure Mediche ex art 19 d-bis (gravi condizioni di salute),
  • le pratiche per Protezione Sociale,
  • le pratiche derivate da una richiesta protezione internazionale: Protezione speciale, Casi speciali, Protezione sussidiaria e le conversioni dei tali permessi in Lavoro subordinato,
  • le pratiche per i permessi speciali (Calamità, Atti di valore civile…),
  • i permessi per Minore Età,
  • i permessi per Assistenza minori ex Art. 31,
  • i permessi per i familiari di cittadino italiano ed europeo (ex art. 19, art. 30, L. 30/2007).

 

È altresì possibile fare richiesta direttamente in Questura se il rinnovo tramite kit è in qualche modo ostacolato (ad esempio per aver atteso più di sei mesi dalla scadenza, o per mancanza di Documento di Viaggio valido, per chi si trova in carcere).

Al momento della domanda vengono acquisite le impronte e le foto e la documentazione necessaria, e viene rilasciato il cedolino di ricevuta con un codice utile per verificare lo stato della pratica su Polizia di stato,
se risulta necessaria una integrazione dei documenti viene dato un appuntamento successivo, o viene richiesto di prenotarlo tramite gli uffici abilitati,
la procedura si conclude con il rilascio e l’attivazione del permesso che può essere elettronico o cartaceo a seconda della casistica.

 

Modalità indiretta

Compilazione del kit postale ed invio in uno sportello delle Poste Italiane.

Il kit è composto da due moduli, modulo 1 e modulo 2:

il primo modulo raccoglie le informazioni anagrafiche, il motivo del rinnovo, i dati di residenza o domicilio e dello stato di famiglia;

il secondo modulo è dedicato al lavoro, subordinato o autonomo e ai redditi, è inoltre prevista la possibilità di compilare la parte relativa alla ricerca del lavoro se in stato di disoccupazione.

L’invio prevede di recarsi presso uno sportello postale che offra il servizio sportello amico, portando con sé il passaporto in corso di validità, i minori sopra i quattordici anni spediranno il proprio kit, i minori sotto i 14 anni rientrano all’interno della richesta del genitore.
La spedizione prevede il pagamento di alcune incombenze: la busta ha il costo di 30€, ed occorre una marca da bollo amministrativa da 16€ oltre al pagamento di un bollettino postale il cui importo varia a seconda della richiesta.

  • Per il permesso di un anno il bollettino è di 40€ + 30,46€ che è il costo della tessera elettronica
  • Per il permesso di due anni il bollettino è di 50€ + 30,46€
  • Per il rilascio del permesso di lungo periodo il costo è di 100€ + 30,46€
  • Per un aggiornamento o un duplicato e per i minori il costo è solo quello della tessera: 30,46€

 

Ad esempio un rinnovo del genitore che lavora più il coniuge e 2 figli minori e uno sopra i 14 anni avrà questa modalità:

Genitore che rinnova per lavoro subordinato: kit postale con documenti con spesa 30€ + 16€ + bollettino 80,46€ + bollettino primo minore 30,46€ + bollettino secondo minore 30,46€

Coniuge che rinnova per motivi famigliari: kit postale con documenti con spesa 30€ + 16€ + bollettino 80,46€, i minori saranno inseriti senza ulteriore spesa

Minore sopra i 14 anni che rinnova per motivi familiari: kit postale con documenti con spesa 30€ + 16€ + bollettino 30,46€

La procedura postale prevede un primo appuntamento rilasciato dall’ufficio postale in modo automatico per effettuare il fotosegnalamento e la raccolta delle impronte digitali (SPAID), ed un secondo per il rilascio e l’attivazione del permesso, sono inoltre previsti eventuali appuntamenti di integrazione della pratica.

Sia nella procedura postale che in quella diretta è possibile, ma non assicurato, che gli appuntamenti vengano comunicati tramite SMS.

La documentazione

Per rinnovare il titolo di soggiorno è necessario produrre una documentazione inerente alla domanda che viene posta, questo dipende dal permesso che si possiede e da quello che viene richiesto, e varia a seconda delle procedure amministrative degli organi competenti del territorio, per cui è sempre consigliato interagire con gli uffici informativi del territorio per conoscere le richieste in merito.

La ricevuta

Il rinnovo è da intendere iniziato al momento del rilascio della ricevuta, ossia quando l’ente che lo riceve autorizza la richiesta.
La ricevuta della domanda cartacea è definita cedolino, quella postale è la ricevuta dell’assicurata postale.

Entrambe le ricevute, se ottenute entro i 60gg dalla scadenza, rendono valido il documento di soggiorno e la regolarità del cittadino, il quale, nelle more (attesa) del rinnovo può avere tutti i diritti pari ad un titolo di soggiorno valido.

La durata del rinnovo non è prevedibile in quanto dipende dalle verifiche che devono essere effettuate e dalle interazioni tra l’Ufficio Immigrazione ed altri enti, infatti la procedura può durare da 2 mesi a 12 e più.

Nel frattempo il cittadino può sempre far valere il vecchio permesso più la ricevuta, senza che vi sia una reale scadenza della ricevuta, e può controllare lo stato della pratica nelle seguenti modalità:

  • Se la ricevuta è della posta tramite il sito https://www.portaleimmigrazione.it/ utilizzando i 12 numeri dello user-id e i 12 della password (equivalenti all’assicurata) nel form di controllo dell’area riservata ai cittadini stranieri in basso a destra, i dati in questo portale sono utili per conoscere gli appuntamenti
  • Se la ricevuta un cedolino, di solito viene rilasciato un codice che può essere controllato tramite il sito della polizia di stato https://questure.poliziadistato.it/stranieri/. Questa modalità è utile solamente per avere informazioni circa la conclusione della pratica. Anche chi possiede una ricevuta postale può controllare tramite il numero dell’assicurata;
  • È poi possibile ottenere informazioni sulla propria pratica interagendo con l’Ufficio immigrazione tramite gli strumenti messi a disposizione (telefono, mail, PEC) o tramite gli uffici informativi sul territorio come i patronati, i Caf e gli uffici per gli stranieri.
 
Alla conclusione del procedimento si ottiene un nuovo titolo di soggiorno.
 
modulo 209 cartaceo
Modulo 209 cartaceo
Modulo del kit postale
Modulo del kit postale
Cedolino
Ricevuta del kit postale
Ricevuta del kit postale
Nuovo permesso elettronico
Bollettino per il Permesso
Esempio Permesso Cartaceo
Permesso cartaceo

TU 286/98

ART. 5 il rinnovo del permesso

Portale immigrazione

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Nell'attesa del rinnovo

Il permesso di soggiorno

Caratteristiche generali
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2022