La tutela e garanzia del diritto alla salute per i cittadini migranti in Italia dipendono direttamente da un percorso internazionale, nazionale e regionale nato con la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, passato attraverso la Costituzione Italiana e sfociato infine nelle importanti disposizioni del Testo Unico 286/1998 in materia di assistenza sanitaria per i cittadini di Paesi non-Ue.

L’art. 32 del nostro dettato costituzionale recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana“. In questo articolo, il diritto alla salute viene qualificato come diritto fondamentale, ovvero nucleo fondativo di tutti gli altri diritti costituzionali e presupposto irrinunciabile per la piena realizzazione della persona umana.

Inoltre, grazie all’art. 3 della Costituzione, che enuncia la realizzazione dell’eguaglianza sostanziale e del principio della non discriminazione anche attraverso la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, si mira alla difesa della dignità da garantirsi ad ogni individuo, sia esso italiano che straniero, regolarmente o non regolarmente soggiornante.

Le informazioni contenute in questa sezione del portale sono state elaborate (fino al novembre 2018) dal Comune di Ferrara, hub specialistico in tema di “Salute” e partner del Piano regionale multi-azione FAMI Casp-ER, dedicato all’integrazione dei cittadini stranieri in Emilia-Romagna.

Questa sezione è aggiornata.

Le pagine tematiche delle Procedure dispongono in fondo dei link di Approfondimento Normativo dei temi specifici.

 

Ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2022